I controlli di qualità

Sono effettuati dal nostro laboratorio Demus Lab accreditato ACCREDIA - LAB n° 0887 - opera secondo gli standard stabiliti dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Ogni lotto di caffè viene controllato prima della lavorazione secondo quanto previsto dal nostro manuale HACCP, e dopo la lavorazione, quando vengono effettuati i seguenti controlli per rispettare la normativa vigente:

  • Analisi del contenuto di caffeina residua – non superiore allo 0,1% (D.M. 20/5/76 e succ. modifiche) o inferiore a richieste specifiche del cliente
  • Analisi del residuo di solvente – non superiore a 2 mg/kg sul caffè tostato (Decreto 4/8/11 n. 158 - Dir. 2009/32/CE)
  • Analisi del contenuto di umidità – non superiore all’11% (D.M. 20/5/76 e succ. modifiche)
Qualora uno dei parametri sopra citati dovesse superare i limiti imposti, viene attivato un sistema di segnalazione interno, che blocca la spedizione della merce non conforme. Come previsto dalle nostre procedure interne, la partita è sottoposta in seguito a un processo di rilavorazione in modo da ricondurre i parametri di legge al di sotto dei limiti, naturalmente senza alcun onere aggiuntivo per il cliente.
Il diclorometano utilizzato per la decaffeinizzazione del caffè verde deve avere caratteristiche chimico-fisiche e di purezza molto elevate, adatte all’uso alimentare, come previsto dal Decreto 20 luglio 1987, n. 20.
Demus, come da sue procedure di qualità interne verifica sistematicamente tali caratteristiche garantendo pertanto, anche in questo modo, l’assoluta sicurezza del processo e del prodotto. Inoltre, per quanto riguarda il residuo di diclorometano, il processo di lavorazione è tarato in modo da rispettare di norma il limite imposto dalla legge per il caffè tostato (2 ppm) già sul caffè crudo. La tostatura arrivando a temperature superiori ai 200 °C, riduce solitamente tale residuo al di sotto del limite di rilevabilità dello strumento.